OTTICA MIO
CHI SIAMO

CHI SIAMO

La Storia della nostra OTTICA parte da una passione..
…quella per la fotografia di Giacinto Mio, il quale a fine anni ’30, durante i suoi viaggi in Germania ne apprese l’ arte aprendo con successo così, due negozi, uno a Villa Santina e l’altro a San Vito al Tagliamento per poi, nei primi anni ’40, durante la guerra, aprirne uno in Corso Verdi a Gorizia, il primo della città, collaborando nel tempo con il nipote, Vittorio.

Dopo lo storico spostamento in via IX Agosto nei primi anni ’60, Vittorio decise di rilevare l’attività e continuare la professione di fotografo, professione grazie alla quale ancora oggi, tantissimi Goriziani lo ricordano con affetto.

Centinaia furono le persone immortalate in foto di classe dei vari istituti goriziani, trasformando una semplice realtà commerciale ed artistica in una vera e propria istituzione.

Ma è nel 1972 che Adriano, figlio di Vittorio, dopo aver conseguito il diploma di ottico a Pieve di Cadore, decide di affiancare e dare una svolta con conseguente crescita all’attività del padre, incrementandone il successo con un costante studio in campo ottico seppur conservando quel rapporto umano con i cittadini, sviluppato in tanti anni di ottima relazione goriziana.

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ADRIANO E MARIACRISTINA MIO
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LORENZO, MARIACRISTINA, ENRICA, ORNELLA ED UMBERTO MIO

Ed è nei primi anni ’80 che la moglie Mariacristina, ed in seguito tra il 2004 ed il 2007 i figli Umberto ed Enrica, entrambi ottici, entrano tutti a far parte della società, per poi rilevarla nel 2009, portando avanti l’ attività con lo stesso scrupolo e zelo dei propri predecessori.

Ad oggi la squadra è composta da Umberto, Enrica ed il marito Lorenzo anche lui ottico, che con l’aiuto di Ornella, instancabile collaboratrice, portano avanti con passione la storia della famiglia Mio, mantenendola aggiornata con tecnologie e metodi sempre all’ avanguardia ma senza dimenticare la tradizione ed il rapporto umano con i Clienti, frutto di un viaggio e di un’ esperienza di quasi 100 anni..


“ Ciò che l’occhio ha visto il cuore non dimentica. “ -proverbio africano